Ad un solo anno di distanza dall’ottimo ‘Anonymous’, eccellente esordio pubblicato nel 2024, LeBron Johnson torna con ‘Strong Man Still Human’, un disco che consolida il suo percorso e ne definisce con chiarezza identità e ambizione. Il cantante e autore, di origini nigeriane, formatosi artisticamente in Italia, è ormai una figura stabile nel panorama di club e festival italiani ed europei ed è con questo nuovo lavoro che prosegue nella sua esplorazione tra groove moderni, liriche introspettive e una vocalità capace di fondere forza e dolcezza.
Pubblicato il 3 ottobre da Bajun Records, il nuovo lavoro è prodotto da Riccardo Rinaldi e arrangiato da Marco Cinelli (leader dei The Cinelli Brothers), due firme che accompagnano Johnson e band verso una dimensione più intima e allo stesso tempo più internazionale. Il risultato è un album elegante, coerente ed estremamente fluido, dove le atmosfere urban di matrice black si infilano tra le pieghe del soul e r’n’b, anche con piccoli richiami afrobeat e hip hop. ‘Strong Man Still Human’ è un album che non obbliga la scelta tra generi e influenze, perché li tiene tutti dentro, con naturalezza e consapevolezza.
Johnson, traccia dopo traccia, canta la complessità dell’essere uomo oggi, in un mondo che spesso impone maschere e silenzi. Lo fa con sensibilità e misura, alternando brani intensamente emotivi a tracce più ritmiche e liberatorie, in una ricerca di equilibrio tra forza e vulnerabilità, tra l’immagine del ‘maschio invincibile’ e la sua parte più fragile. Un album che, dopotutto, non rincorre le tendenze, ma sceglie di restare fedele a un linguaggio sincero e sanguigno, pieno di sfumature e verità, che si rivelerà ancora più efficace nella dimensione live.
Complici nel viaggio a servizio di ‘Strong Man Still Human’ sono musicisti di straordinaria bravura: Andrea Pititto (chitarre), Davide Medicina (basso), Filippo Romano (tastiere) e Alberto Pavesi (batteria).
Lorenz Zadro










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