Dal 1982 l’unica rivista italiana dedicata al blues e alle sue culture
I concerti in Italia e all’Estero
Tutte le recensioni degli ultimi album di blues e musica nera
BUON VIAGGIO DIRETTORE
Il giorno 9 novembre il nostro Direttore, nonché fondatore della rivista Marino Grandi ci ha lasciati.
A noi piace pensare che sia partito per andare ad intervistare tutte quelle blueswomen e quei bluesmen che lui tanto ha amato e che ha cercato di farci conoscere con la sua grande opera di diffusione.
Marino è stato un secondo padre per tutti noi suoi collaboratori, ci ha accolti nella sua casa con il garbo e l’umiltà che hanno da sempre contraddistinto il suo modo di vivere e il suo essere sì direttore di una rivista come Il Blues ma, prima di tutto, un grande appassionato di musica e di storie.
Ed è questo che ci ha trasmesso permettendoci di poter amare ancora di più questa forma di cultura nata dalle note che dal Delta del Mississippi sono giunte in ogni angolo della terra, e le persone che l’hanno creata e perpetuata.
Grazie Marino per averci dato la possibilità di diventare quello che siamo, e quando incontrerai Fred, Muddy e tutti gli altri – per piacere – salutali e ringraziali anche da parte nostra.
Lezioni di Blues di Marino Grandi
Il tempo passa inesorabile, e se da una parte lenisce le ferite, dall’altra spesso rende obsoleti oggetti tecnologicamente avanzati alla loro apparizione sul mercato, ed anche concetti che sembravano apparire innovativi e rivoluzionari rischiano di perdere il loro vigore e l’impatto dirompente. Non è così, speriamo ne converrete, per quei personaggi geniali che sono riusciti a porsi le domande ultime dell’essere umano e hanno provato a trovare, o almeno suggerire, una loro risposta ed interpretazione. Stiamo ovviamente parlando dei grandi scrittori ed autori, dei filosofi e dei pensatori che in poche righe hanno condensato emozioni universali e senza tempo, attuali anche quando in futuro probabilmente solcheremo le vie dello spazio per conquistare altri mondi. Quello che vi presentiamo non ambisce certo a gareggiare per importanza e fama con Socrate, Platone o Leonardo da Vinci, e nemmeno ad essere confrontato ai più contemporanei Umberto Eco o Italo Calvino , ma ci è sembrato, siamo di parte lo ammettiamo, tuttavia attuale e fuori dalle rigide regole del passare degli anni. Forse perché, perdonateci per l’iperbole, anche il blues tratta in fondo delle emozioni dell’animo umano, e da quando ci siamo alzati dalla scomoda quadrupedia dei primati, queste sono sempre rimaste le stesse. Grazie ad un caro amico, Beppe Modena , abbiamo recuperato delle lezioni introduttive al Blues che Marino Grandi tenne a Legnago nel lontano 1980. Per la precisione era il 17 Maggio 1980.
I nostri articoli
I nostri articoli, le ultime novità dal mondo del blues
ricordi
Tanti anni di storia e passione tra incontri e avventure in Italia, Europa e Stati Uniti
Dal 1982 – grazie ad un idea del nostro Direttore Marino Grandi – la nostra rivista ha permesso ai tantissimi collaboratori che si sono avvicendati di fare esperienze incredibili, a contatto con la vera realtà del blues mondiale. Esperienze che abbiamo sempre cercato di trasmettere – con tutti i colori del bianco e nero – ai nostri tanti lettori, che ci potranno seguire anche attraverso il nostro sito.
Concerti
Umbria Jazz 2023: lo storico festival compie 50 anni.
Decenni fatti di musica sì, (e che musica!) ma soprattutto d’incontri, viaggi, emozioni e sensazioni forti, a volte difficili da descrivere se non provate in prima persona.
Una città che si trasforma sotto un’aurea magica e intensa, a volte irreale.
Per i meno romantici, una “macchina” turistica e d’introiti rilevanti.
Quella di quest’anno non poteva che essere un’edizione esplosiva ricca di eventi e nomi importanti, ma d’altra parte UJ ci ha sempre abituati a questo anche nelle annate meno seguite.
il nostro disco del mese
Yellow Peril
Originario della contea di Kenton nel Kentucky con ascendenze coreane, Nat Myers coltiva la passione per la poesia e il blues prebellico, tanto da trasferirsi a New York per inseguire i suoi sogni.
La pandemia ha posto un freno a tutto ciò e non gli è rimasto altro che suonare gli amati blues e caricare qualcuna di queste performance sulla rete.
Alcune di esse hanno catturato l’attenzione di Dan Auerbach che lo ha invitato da lui in Tennessee per conoscerlo e suonare.
Da lì a decidere di offrirgli un contratto e produrgli un disco per la sua Easy Eye Sound il passo è stato breve.
Va riconosciuto innanzitutto ad Auerbach il tentativo, tramite la sua etichetta, di valorizzare artisti al di fuori di qualsiasi criterio commerciale, pensiamo a Robert Finley, Jimmy “Duck” Holmes e ora al giovane Myers…
La rivista
Un anno di Blues
Gli ultimi 4 numeri della rivista in formato PDF, a coronamento di 40 anni di storia

riconoscimenti
Negli USA parlare e diffondere la cultura della musica Blues è relativamente facile, anche se le problematiche sono numerose. Farlo in Europa e specialmente in Italia, una delle nazioni con maggiore personalità culturale e patria indiscussa della musica cosiddetta “colta”, è operazione improba. Ma poiché è difficile vivere in un mondo da cui non si può evadere, si deve tentare di renderlo più accogliente così da poterci abitare meglio, sia pure per il breve tempo concesso all’effimera vita umana.