Musica? Feeling? Tecnica? Arte? Commercio? Magia? Tutte queste cose e anche una sonora dose di fortuna accompagnano da sempre il Porretta Soul Festival, giunto alla ventinovesima replica. Inizialmente preso un po’ bonariamente sottogamba, persino malignato da chi voleva far credere che la soul music “autentica” fosse qualcosa per attempati nostalgici, continua ad attrarre spettatori e artisti che non erano neanche nati al suo esordio. Figurarsi ai tempi d’oro del rhythm & blues sudista, che la rassegna appenninica omaggia, celebra e rilancia verso il resto del mondo. Ormai conta quattro date consecutive, serratissime e ufficiali, tutte con ingresso a pagamento; le star internazionali sono concentrate da venerdì a domenica.