Così cominciava un nostro articolo del 2010: «….ventiduesima edizione per uno dei festival più longevi del panorama italiano che si svolge tradizionalmente nell’ultimo week-end del mese di giugno. Quest’anno Torrita Di Siena ha riaperto le porte al blues in uno strano venerdì a poco più di ventiquattro ore da una disfatta calcistica che gli sportivi italiani ricorderanno a lungo e tra le viuzze del centro toscano ancora “rimbalzano” commenti poco gentili verso chi avrebbe dovuto farci sognare ancora. Per fortuna c’è anche chi attende l’arrivo del primo artista discutendo su quale sia l’album blues più bello dell’anno o il migliore chitarrista di sempre e impegnati in queste amletiche questioni, non sono certo dei teenagers ma signori di una certa età. Questo è il fascino del popolo del festival che una volta l’anno si ritrova nella splendida piazza toscana creando quell’atmosfera unica e irrinunciabile….».