L’emozione nell’attesa di un evento regna sempre su tutto. Cerchi di ricordarti i particolari su cui non puoi perdere la concentrazione e grazie ai quali la tua performance sarà valutata. Richiami le tue conoscenze, cerchi di caricare la fiducia nelle tue capacità ed ecco che ad un certo punto tutto ha inizio e un ennesima porta si apre, un sipario, che pur perpetuando il suo rito non è mai ripetitivo. Comincia sempre così un esibizione, sia per chi sta sul palco, sia per chi non ne ha l’onore ma ha il compito di raccontare per immagini tutto quello che nasce dallo studio, dall’energia e dalla forza che nel jazz si chiama improvvisazione. Inizia così Theo Croker, senza esitazioni come se continuasse un chorus mai interrotto, sottovoce con la sua tromba richiama il pubblico all’ascolto. Incredibile purezza di suono e sensibilità nell’esprimere le dinamiche.