La location di Porretta rimane sempre unica, e, anche per chi non riesca a fermarsi per tutta la durata dell’ormai famoso festival Soul, accogliente e calda come deve essere la musica dell’anima. Ci è spiaciuto vedere le vecchie terme praticamente abbandonate, quando il piccolo paese brulicava di gente che avrebbero potuto/voluto invaderle amichevolmente, e ci è spiaciuto ancora di più l’annuncio fatto sul palco da Rick Hutton durante la seconda serata della scomparsa di James Govan, a lungo icona, dopo il più noto Rufus Thomas, di questo fortunato evento musicale. Nonostante questo, e non sappiamo se grazie alla magia o ad un patto con il diavolo, la quattro giorni musicale è stata esente da precipitazioni in una estate che al contrario ha tormentato tutta la scena musicale italiana e non solo.