Il Porretta Soul Festival richiama frotte di pubblico da ogni dove, confermandosi, nel sincero endorsement della Ace Records di Londra, «quasi certamente il miglior evento al mondo di musica del suo genere». Persino la provenienza degli artisti è segno di rilievo globale. Oltre alle numerose, solide band italiane che hanno animato i palchi allestiti nelle strade centrali, stavolta abbiamo apprezzato con entusiasmo l’autorevole Annsofi Wigert con la scandinava Brooklyn Soul Stew, l’incredibile funk dell’ottetto giapponese Osaka Monaurail guidato da Ryo Nakata, beniamino delle scene trendy di tre continenti, e la International Soul Caravan messa in piedi da Sax Gordon, honker di Boston