Sto viaggiando in superstrada dirigendomi verso la Val d’Orcia; la radio sta trasmettendo in modo quasi “profetico” “Boom Boom” di John Lee Hooker e a pochi km dalla meta un cartello mi ricorda che sto tornando nella capitale europea del blues 2016. Ebbene sì, sono arrivato anche quest’anno a Torrita di Siena per l’edizione a tre X del festival toscano e subito ripenso hai tanti artisti che ho avuto il piacere di ascoltare e conoscere in questi primi trent’anni. Le opportunità che il piccolo “miracolo” senese ha offerto al suo affezionato pubblico durante la longeva attività sono incommensurabili; LR Burnside, John Mayall, Sam Myers, Luther Allison, Taj Mahal, Carey Bell, Honeboy Edwards, Magic Sam, Charlie Musselwhite solo per citarne alcuni e l’alone che circonda la cittadina, in questo periodo, ha sempre qualcosa di familiare e accogliente; accade sempre qualcosa di “magico” quando entri nella piazzetta del centro storico.