V&BT - Diamonds at the Rainbow's end

I V & BT (Vigdis & Blå Tråd) sono una formazione norvegese guidata dalla potente cantante Vigdis Haugen, caratterizzata da una voce cruda dalle venature soul: è affiancata da Tom Pettersen alla chitarra, Bjorn Lokling al basso e Christer Persson alla batteria, che contribuiscono a creare un sound incisivo che fonde influenze blues classiche con la forza del rock. Il live in questione mette in risalto il dinamismo delle loro performance, catturando la grinta e l’energia grezza del quartetto, con la musicalità che contraddistingue ogni brano. Un aspetto che emerge fin dall’apertura di “Stormy Weather”, un classico del repertorio dei V & BT, che scalda subito l’audience e consente di apprezzare le molteplici sfumature della cantante. La forza dell’album risiede nella sua dinamica miscela di blues, rock e accenni di influenze pop, il tutto ben amalgamato a seconda delle tracce: il chitarrista offre sempre ottimi assoli, che spaziano dagli accenni funky di “Me and Louise” ai pesanti riff rock ispirati ai Foghat di “Confession”, per ritrovare invece in “Here Comes That Man Again” quella spavalderia degli ZZ Top. Il suo lavoro alla chitarra è decisamente espressivo, senza per questo sopravanzare il resto della band, ma complementando piuttosto la voce della Haugen.

L’accattivante “Break That Chain” è un altro brano degno di nota, in cui la potenza della voce crea una coinvolgente atmosfera, che ritroviamo in “Schizophrenic Soul” con il suo ritmo incalzante. La title track si caratterizza per le rilassate sfumature reggae che si intrecciano ai vibranti fraseggi della chitarra di stampo hendrixiano negli assoli, offrendo così un tocco di freschezza e sottolineando la versatilità della band. Il corposo rock blues di “Heart of Stone” emerge in tutta la sua potenza, con l’intera band che dimostra il suo affiatamento, prima di concludere con l’intensa interpretazione della tradizionale “House of the Rising Sun”, a tratti oscura e malinconica, che chiude l’album quasi con una nota riflessiva. Per essere un album di debutto, nonostante i quattro siano noti da tempo nel circuito musicale norvegese, questo live ha tutte le carte in regole perché un pubblico internazionale possa apprezzarlo: Vigdis Haugen ha una gran voce, ma l’intera band si muove benissimo fra blues e classic rock, regalando sonorità autentiche, con sincerità, cuore e passione, che vale senz’altro la pena scoprire.

 

Luca Zaninello

 

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