Mud Morganfield Deep Mud Il Blues

Larry Mud Morganfield, classe 1956, è ufficialmente il primo figlio di Muddy Waters (McKinley Morganfield) ma sarebbe stucchevole e ingiusto confinarlo nella lista di parenti più o meno stretti di grandi del passato.  Mud, come il fratellastro Big Bill, hanno gia’ ampiamente mostrato il loro valore senza bisogno di ricordare ad ogni piè sospinto di chi sono figli.  Peraltro Mud ha iniziato la sua carriera artistica dopo la morte del padre nel 1983, prima faceva il camionista, quindi non ha goduto di nessuna raccomandazione.  He grew up the hard way, nessun lusso, nessun privilegio, vita da Chicagoano non abbiente in quartieri pericolosi.

La voglia di rendere omaggio al padre gli fece vincere un Blues Music Award con For Pops: A tribute to Muddy Waters nel 2015.  Certamente, siamo nel brodo primordiale del Blues, le liriche di questo Deep Mud parlano di sesso (Big Frame Woman), alcolici (Bring me my whiskey) e soldi, i tre temi eterni e gestirli oggi sarebbe impresa proibitiva per uno che non avesse solide radici.  Invece questo è un signor disco nella categoria del Chicago Blues: se talvolta la voce di Mud ricorda da vicino quella del padre, tutte le canzoni, due sono del vecchio Muddy (ottima “Strange Woman” dove Mud risuscita il padre), sono ben strutturate, con assoli essenziali e sezione ritmica (Melvin Carlisle alla batteria) con un groove sopra la media.

Il Funky-Blues di “She’s Getting Her Groove on”, con un giro di basso assassino (EG McDaniel al basso), dovrebbe guadagnare il favore delle radio e si candida seriamente a miglior pezzo di questo disco, seguito a ruota da “Ernestine”, dove Studebaker John si esalta all’armonica, tallonando da vicino la voce di Mud.  Dove non c’è Studebaker John, c’è Phil Perkins alla tromba, o Roosevelt Purifoy all’organo ad arricchire la musica prodotta da una colonna del Chicago Blues come Mike Wheeler alla chitarra, Ariyo Ariyoshi al piano e Rick Kreher alla chitarra che gia’ suonava con Muddy mezzo secolo fa.  L’ultima canzone, “A Dream Walking”, un Blues canonico ammantato di Gospel, è una dedica di Mud alla madre Mildred che lo ha tirato su nonostante il padre fosse un “Rolling Stone”.  Quasi settanta minuti di grande Chicago Blues, vivo e vegeto come non mai.

Luca Lupoli

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