È sempre difficile cimentarsi con una leggenda del blues e paradossalmente può esserlo ancora di più se ne sei il figlio: tuttavia era da tempo che Bernard Allison voleva proporre un tributo al padre Luther e questo doppio CD lo onora in modo decisamente appropriato. L’album si apre con la potente “Hang On”, carico di riff potenti e accattivanti che catturano immediatamente l’attenzione dell’ascoltatore; il groove funky si manifesta attraverso tracce come “Too Many Women” e “Bad Love”, dove la chitarra di Bernard Allison emerge prepotentemente, sottolineando l’energia contagiosa di ogni brano. Ma non c’è solo il blues incendiario che emerge in questo lavoro: tracce come “Help” mostrano il lato più sperimentale di Allison, mescolando elementi metal e rock’n’roll in una miscela esplosiva di suoni e emozioni.

Mentre l’album procede sempre meglio, emergono quei momenti di intimità e riflessione, come nella ballata “Serious” dalle venature soul e nella delicata “Love Is Free”, che evidenziano la profondità espressiva della sua musica. Scegliere 20 brani nell’importante produzione di Luther non deve essere stato facile, ma pure il secondo dischetto continua a regalare episodi estremamente validi, come nel trascinante blues-rock di “Back Down South” oppure nella meditativa “I Gave It All”, dimostrando la versatilità e la maestria di Allison nel navigare tra diversi stili e atmosfere. Il finale è lasciato allo splendido slow dalle influenze funk “A Change Must Come”, seguito dalla brillante “Move From The Hood”, ben sostenuta dall’hammond, per concludere con l’intimità creata dall’acustica “Castle”, un gioiellino che sugella un album altrettanto prezioso.

L’ora e mezza abbondante che abbiamo gustato è molto di più di una raccolta di successi passati, bensì un tributo vibrante e appassionato alla ricca eredità musicale di Luther Allison, reinterpretata con freschezza e vigore dal figlio. D’altronde Bernard ha costruito negli anni una carriera più che dignitosa e di spessore: ribadita anche da quest’ultimo lavoro, che propone in ogni brano un’esperienza intensa e coinvolgente, confermando il talento di entrambi gli artisti e la loro influenza sul panorama musicale del blues e non solo.

 

Luca Zaninello

 

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