Con “Bad Avenue-Burnley Blues Festival 1991” John Stedman, patron della label londinese JSP, prosegue il suo programma di riedizioni. Questo doppio CD contiene tracce bonus, 45 giri rari e/o brani inediti di Lefty Dizz e del pianista Johnny “Big Moose” Walker. Da notare che nessuno dei pezzi di Lefty Dizz qui presenti proviene dall’album pubblicato nel 1991. Bisogna dire che i suoi quattro brani originali sono divenuti, col tempo, un filo “fastidiosi” all’ascolto essendo tutti di durata superiore ai sette minuti. Teniamo conto infatti che questo album contiene ben trentaquattro canzoni. In confronto all’edizione originale, John Stedman ha conservato qui solo due brani interpretati da Johnny “Big Moose” Walker, “Swear To Tell The Truth” e “Drifting Blues”. In altre parole, l’interesse di questa riedizione risiede nell’inclusione di 45 giri rari, di una session live inedita realizzata agli studi radio della BBC, di un live da un club di Chicago e persino di una intervista con Lefty Dizz. Vero nome Walter Williams, Lefty Dizz (1937-1993) era originario della cittadina di Osceola nell’Arkansas. Il suo soprannome lo si deve a Ted Harvey, batterista degli House Rockers di Hound Dog Taylor. Lefty ha cominciato a suonare verso i diciannove anni, durante il suo arruolamento volontario nella US Air Force, dedicandosi progressivamente al blues.

Al suo congedo dall’esercito, quattro anni più tardi, questo musicista dotato ed eclettico prosegue i suoi studi universitari ed ottiene un diploma in economia. Completamente autodidatta, impara a suonare la chitarra tenendola come un destro, al contrario di un mancino naturale. Ben presto si fa la reputazione di “head cutter”, visto che il suo senso dello spettacolo e la sua personalità contagiosa tracimavano letteralmente dal palco. Lefty Dizz comincia la sua carriera a Chicago nella seconda metà degli anni Cinquanta, prima di firmare una mezza dozzina di album a suo nome di cui uno inedito per la CJ di Carl Jones. Chitarrista esuberante, dal fraseggio aggressivo, Lefty Dizz suonava spesso anche in duo con uno dei suoi fratelli, il batterista Woody Williams. Col nome, annotato per errore ortografico, Lefty Diaz, hanno inciso due brani per l’etichetta CJ nel 1971, “If You Need Love” e “I’m Your Nitty Gritty Man”, che ritroviamo su questa raccolta. Lefty Dizz rappresenta il blues moderno della Windy City, iscrivendosi nel solo di Otis Rush. Come cantante si distingue per la forza espressiva della sua voce e una presenza carismatica sul palco.

Johnny Mayon “Big Moose” Walker (1927-1999), di ascendenza nativo americana, è stato un pianista e organista blues di Chicago. A partire dal 1947, ha lavorato con moltissimi musicisti blues, quali Ike Turner, Sonny Boy Williamson II, Lowell Fulson, Choker Campbell, Elmore James, Earl Hooker, Muddy Waters, Otis Spann, Sunnyland Slim, Jimmy Dawkins e Son Seals. Walker era principalmente un pianista ma era un multistrumentista, suonava l’organo, il basso sulla chitarra (o all’occorrenza il basso, ad esempio con Muddy Waters). Ha registrato come solista e accompagnato dal vivo e in studio molti altri musicisti. Walker deliziava i fan col suo drive generoso, fraseggi in successione e un tocco potente e col suo stile di piano denso, pieno di energia, era un accompagnatore ideale. Cantava spesso testi immaginifici e talvolta improbabili ed ha saputo adattarsi con brio al Chicago blues moderno. Lefty e Moose erano amici di vecchia data ed hanno suonato insieme in molte occasioni. Tra i molti titoli di egual valore che figurano nel primo CD, si ascolta la superba versione di “Bad Avenue”, ricalcata sulla “Two Trains Running” di Muddy Waters, con l’armonica ariosa di Harmonica Hinds, una interpretazione che mette in evidenza la complicità e la complementarità dei due amici. Eccellono altresì in pezzi a tempo medio come “Honest I Do” o in altri a tempo rapido come “How Much Long/ Talk To Your Daughter”.

Nel secondo CD, la raffinatezza dello stile di Johnny “Big Moose” Walker si dispiega appieno in uno slow struggente come “Drifting Blues” o in “What Is That You Got”. Seguono tre demo, sotto il nome di Bushy Head, registrati da Bobby Robinson per la Fire Records a New Orleans(1961) e New York(1963). Questi brani furono causa di una polemica, ancora d’attualità, sull’attribuzione dei diritti d’autore tra Walker e Elmore James. Ritroviamo poi Walker in veste di organista per una session a Chicago con Earl Hooker alla chitarra (Age 1962) e poi nel 1967 con Freddie Roulette alla steel guitar (The Blues 1967). A queste si aggiungono un pezzo indicato come inedito, “Footrace To A Resting Place”(in realtà sul Flyright 602, 1967) e “Does Like A Boogaloo”. E poi ancora due titoli incisi nel 1972 per Carl Jones tra cui la sublime versione di “Things I Used To Do” (CJ 657), dalla chitarra infuocata  e un altro singolo con anche  il fratello Woody e The Blues Hounds (CJ 656). Infine, una session inedita di tre brani e una intervista per la BBC del 1990 con Mary Costello. L’album si chiude con un duello di chitarre tra Lefty Dizz e Kanika Kress proveniente dal Checkerboard Lounge di Chicago, nel 1977. Insomma, grazie anche a una selezione di brani convincente, un suono di buona qualità e note di copertina redatte con competenza da Tony Burke, questo doppio CD riflette fedelmente il blues che si suonava nei club e nei festival tra gli anni Settanta e i Novanta. Caldamente raccomandato.

Philippe Prétet


leggi in francese

Category
Tags

Comments are closed

Il Blues consiglia

 

Comfort Festival 2024

Per la tua grafica

Il Blues Magazine