L’omonimo album dei Pontchartrain Shakers è un’appassionata testimonianza della ricca tradizione blues che pulsa nel cuore di New Orleans: come si intuisce dalla copertina (non proprio la più accattivante che ci sia) la formazione è costituita da Amedee Frederick e Jojjo Wight, chitarristi e cantanti, e partner non solo musicali, entrambi immersi nel patrimonio musicale della regione. Attraverso la loro musica si propongono di onorare il passato, aggiungendo quell’energia e quella freschezza che regala vitalità. Gli accordi iniziali di “Time to Make a Change” presentano un brano elegante, con i fraseggi della chitarra che si distendono sul tappeto dell’hammond di Luciano Leaes; che passa al pianoforte nella successiva “Going Fishing”, un allegro boogie, dove Frederick mostra le sue qualità soliste. Con “I Need A Creole Woman” passiamo a uno dei punti salienti dell’album: guidato dalla precisa linea di basso di Red De Vecca, i sapori di New Orleans emergono chiari in questo slow blues che dipinge un quadro vivido della cultura creola e della gioia di vivere in Louisiana, dove ogni nota sembra un’ode alla città. Jojjo Wight entra da protagonista in “Miss You Baby”, dove la sua voce con leggere inflessioni country emerge su una struttura blues abbastanza semplice: un aspetto che ritorna in “Dead Snake Blues”, brano simile e ugualmente piacevole, che termina con un altro assolo di chitarra di spessore.

“She Don’t Know” offre un’atmosfera più grintosa, con quelle tastiere che non sono solo un piacevole contorno, come ascoltiamo nell’accattivante “A5 Boogie”, un classico boogie con un chiaro messaggio ambientale sull’inquinamento e l’importanza del riciclaggio. Nell’unica cover dell’album, “Louisiana 1927” di Randy Newman, i Pontchartrain Shakers offrono una versione appassionata che attinge alla storia e alle lotte della Louisiana, soprattutto in seguito all’uragano Katrina. Si prosegue con il pigro incedere di “Cain Snake”, sviluppato sui canoni cari a John Lee Hooker, per concludere poi con “We Need Love”, un inno pieno di sentimento che parla di amore, unità e speranza per risuonare profondamente in un mondo ancora troppo diviso. Il lavoro dei Pontchartrain Shakers è decisamente notevole, la formazione sa fondere cuore e talento, con la giusta combinazione di umorismo ed eleganza, dimostrando il potere della musica di coinvolgere e unire le persone: la freschezza del loro sound si fonde perfettamente con la tradizione blues classica e in particolare con l’anima e l’eredità duratura della musica di New Orleans.

Luca Zaninello

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