Lisa Mann - The Great Women in Blues

Registrato dal vivo a Basilea nel 2023, “The Great Women In Blues” è un interessante tributo ad alcune delle grandi voci blues femminili: la raccolta irradia una sorta di riverenza ma anche un’energia contagiosa, grazie agli ottimi Northwestern All-Stars di Lisa Mann che, oltre a essere bassista e cantante, è qui affiancata dalla potente voce di Terrie Odabi. È lei che introduce il concerto con un’apertura a cappella di “Wade In The Water”, in cui inserisce un accenno a “Swing Low”, per stabilire un profondo legame con le radici del blues: la sua voce appassionata cattura poi l’attenzione nella successiva cover di “I Sing The Blues” di Etta James, che spinge a unirsi al coro per vivere la musica come un’esperienza collettiva.

La stessa Mann non è da meno, come emerge subito dopo nella struggente “I Don’t Hurt Anymore” di Dinah Washington, e in “Why Am I Treated So Bad?” di Mavis Staples, nella quale dialoga con Odabi, dimostrando una versatilità ricca di sfumature, intrecciando calore e grinta con raffinatezza. Pure l’interazione fra i due chitarristi è ottima: Ben Rice regala assoli sempre molto incisivi, fondendosi perfettamente con il tocco raffinato di Jason Thomas, creando una combinazione vincente: analogamente l’organo di Louis “King” Pain infonde profondità e anima, in particolare in brani come “So Good to My Baby” e nell’immensa “I’d Rather Go Blind”.

Terrie ritorna a emozionare con i suoi lunghi acuti da brividi in “Ball and Chain” di Big Mama Thornton, dove riecheggia la potenza grezza delle celebri interpretazioni di Janis Joplin, accompagnata dall’assolo di chitarra di Thomas. Viceversa, emerge la genuinità e il carisma di Lisa nella sensualità giocosa di “5-10-15 Hours” di Ruth Brown, completata da un divertente intermezzo parlato: “Let The Juke Joint Jump” sa poi coinvolgere l’audience grazie alla leadership di Odabi. L’album si chiude con una versione estesa di “Wang Dang Doodle” di Willie Dixon, in cui emerge la dinamicità della band, spinta dal basso trascinante della Mann e dai ritmi serrati del batterista Jimi Bott: la band riversa nuovamente sugli ascoltatori tutta la sua energia, con le doppie voci che celebrano in pieno l’eredità blues.

Questo lavoro è facile che entusiasmi fin dal primo ascolto, poiché non è soltanto un omaggio accattivante ma un ulteriore esempio dell’universalità di un linguaggio musicale ricco di storia ma incredibilmente moderno, grazie a interpreti di questo calibro; la voce straordinaria di Terrie Odabi onora le grandi donne del blues con tutta la sua anima e una raffinatezza artistica che non lascia affatto indifferenti.

Luca Zaninello

Category
Tags

Comments are closed

Per la tua grafica

Il Blues Magazine
GOSPEL

Gospel

SELEZIONI IBC-EBC 2025

Selezioni Italiane IBC-EBC 2025

14th Europen Blues Challenge

EBC 2025