Il viaggio verso una meta ormai fissa per la nostra redazione inizia con un bello ed assolato pomeriggio milanese (si, senza nebbia) per arrivare, dopo aver passato Lugano e l’omonimo lago, al San Gottardo già bellamente imbiancato. Quello che ci attendeva, dopo i 17 km di galleria, era fredda pioggia e nuvole basse. Posate le valige in hotel (sempre di grande livello l’ospitalità dell’organizzazione) ci siamo subito trasferiti verso il Gran Casino Luzern dove, con puntualità svizzera, iniziava la serata con l’apertura affidata ai fratelli Dave e Phil Alvin accompagnati dal chitarrista Chris Miller. Il trio, comodamente seduto, ci propone un set elettro-acustico abbastanza intimo dove le voci di Phil e Dave confermano la loro grandezza lasciandoci, invece, stupiti per il tanto spazio lasciato a Miller, non certamente una delle migliori sorprese di questo festival. Un concerto piacevole dove emerge una grande fatica fisica per Phil (maggiormente percepita nell’incontro seguente nel backstage) che, però, quando canta rimane un leone.