Blind Blake tomba

blind blake Give Me A Search Warrant – Police Dog Blues   di Pio Rossi

E’  un dato di fatto che tra gli artisti che hanno fatto la storia discografica del Blues, esista una folta schiera di musicisti misteriosi e leggendari di cui non si conosce nulla, a parte un nome d’arte sulle etichette di alcuni vecchi 78 giri, per i quali non risulta alcun census report, un certificato di nascita o di morte e non esiste alcuna tomba.

Mississippi Bracey, Blind Joe Taggart, Otto Virgial, The Mississippi Moaner, Geechie Wiley, per citarne solo alcuni, sono in verità fantasmi senza storia, spiriti ignoti e irraggiungibili, a parte la possibilità di evocarli a piacere semplicemente ascoltando la loro musica su CD o vinile. (…)

Eppure il mistero che circonda l’artista conosciuto semplicemente come Blind Blake ha una specifica caratteristica, un enigma all’interno del mistero per così dire, perché a differenza degli altri “fantasmi”, apparsi sulla scena discografica blues per pochi luminosi minuti e poi spariti per sempre, Arthur “Blind” Blake, era uno degli artisti di punta della leggendaria etichetta Paramount Records, e autore di circa 120 incisioni dal 1926 al 1932, compresi gli alternate takes e qualche inedito (1). (…) [continua a leggere nel n° 134 – Marzo 2016]

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